La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 27896 del 3 ottobre scorso, nel solco della granitica giurisprudenza formatasi in materia, ha ribadito che un terreno qualificato "edificabile" dal piano regolatore generale adottato dall'ente non perde tale connotazione sebbene sia soggetto a determinati vincoli (nel caso di specie di natura idrogeologica), atti ad impedire un immediato intervento edificatorio. Ciò influirà soltanto sulla concreta valutazione del valore venale dell'area, riducendo, quindi, la base imponibile.